La leggenda di Osso, Mastrosso e Carcagnosso



Tre fratelli. 
Tre cavalieri spagnoli affiliati alla società cavalleresca La Garduna, fondata forse a Toledo nel 1412.
I loro nomi, italianizzati, sono Osso, Mastrosso e Carcagnosso. Essere cavalieri significa seguire un preciso codice di comportamento, uno stile di vita improntato soprattutto sull'Onore.
Ed è proprio per vendicare l'onore, perduto, della loro sorella che i tre cavalieri spagnoli uccidono l'uomo colpevole dell'oltraggio. Condannati a 29 anni, 11 mesi e 29 giorni di carcere, vengono confinati sull'Isola di Favignana, territorio appartenente alla corona di Spagna.
Cosa accada in quasi trent'anni di reclusione non è dato sapere, ma la leggenda vuole che i tre cavalieri escano dal carcere profondamente cambiati: sono uomini nuovi, con molte più conoscenze, depositari di rituali e usanze, decisi a vivere secondo i due valori di Onore e Omertà.
Partiti da Favignana a bordo di una barca ricoperta da un velo tutto in oro e infilate con tredici maglie, i tre fratelli si separano: Osso si ferma in Sicilia, dove fonderà la mafia; Mastrosso supererà lo Stretto e approderà in Calabria, ove fonderà la 'ndrangheta; Carcagnosso raggiungerà addirittura la Campania Felix, dove fonderà a Napoli la camorra.

Così si conclude la leggenda sulle origini delle tre principali malavite organizzate italiane. Come si vede, l'origine sarebbe comune (tre fratelli spagnoli, cavalieri) e fondata sui medesimi valori (onore e omertà).

Commenti

  1. Giusto una leggenda basata sul nulla, e chi ha inventato la leggenda era un po ignorantello. Non ha tenuto in considerazione il fatto che in Spagna non esistono tali organizzazioni, storicamente parlando, nè di simili, e sono solo (sic) meridionali. Inoltre, la regione più spagnola di tutte fu la Sardegna, dove ancora oggi si parla catalano (Alghero) e dove tali organizzazioni non esistono. Quindi trattasi di fantasia supportata dal nulla.

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  2. Sicuramente sarà una leggenda. Come ogni leggenda dal mio punto di vista ci tengo a precisare dal mio punto di vista che c'è sempre qualcosa di vero. Sicuramente gli Spagnoli nell'epoca attuale sono così avanti (o sembrano...) rispetto a noi. Ci tengo a precisare che da diversi studi condotti anche da Marc Monnier nell'ottocento l'origine della mafia ha in comune le repubbliche marinare e in seguito anche il dominio Spagnolo. Gli Spagnoli arroganti com'erano per poter governare e amministrare i paesi, si sono serviti di mercenari sardi e di gente della plebe che si prestavano a fare da sicari e da estorsori. Tale gestione ha fatto comodo anche ai sovrani borbonici, altrimenti si sarebbe ancora fatto in tempo per sradicare la malavita.
    Non c'è un origine precisa del fenomeno, l'Italia prima dell'unione avvenuta nella seconda metà dell'ottocento era un mosaico di più stati. Nei vari fatti storici che si sono susseguiti nel tempo, si sono innescati dei processi psico-sociali che hanno portato poi a diverse conseguenze, come la nascita della mafia e dell'organizzazioni malavitose che oggi conosciamo.

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